Introduzione: Cosa succede al processore se il sistema di raffreddamento è assente? O, nel corso di un videogioco viene a mancare? Abbiamo messo a dura prova alcune cpu INTEL e AMD, privandole dei sistemi di raffreddamento, seguiteci e scopriremo assieme i risultati.
Approffondimento: I processori più recenti, assorbono 50-80 W per poter funzionare correttamente alle elevate frequenze di clock. Il calore è dissipato da sistemi di raffreddamento sempre più potenti e complessi. La progettazione dei dissipatori e delle ventole di raffreddamento ha raggiunto livelli impensabili due o tre anni orsono, e il mercato di quest’ultimi è in notevole espansione. Il nostro staff ha simulato alcune condizioni estreme di operatività dei microprocessori. Ecco, in quali situazioni potrebbe venir meno l’efficienza del sistema di raffreddamento:
- Nel corso del trasporto del computer il sistema di raffreddamento si sposta, e non vi è più alcun contatto tra core della cpu e dissipatore.
- Durante l’assemblaggio di un PC, il dissipatore è stato installato in modo scorretto, e la cpu purtroppo, non è più a contatto con il sistema di raffreddamento.
- La ventola di raffreddamento si blocca, e il core della cpu non è più raffreddato in maniera adeguata.
Tests: I tests condotti, hanno messo in luce alcune carenze delle cpu e delle motherboard, altrimenti difficili da verificare. Le cpu in test sono state le seguenti:
- Intel Pentium 4 a 2 Ghz, installato su scheda madre Asus P4T con Chipset Intel 850.
- Intel Pentium III a 1 Ghz, installato su motherboard Asus CUSL2 con Chipset Intel 815EP
- Amd Athlon Thunderbird a 1,4 Ghz su motherboard Siemens D1289 con Chipset Via KT266
- Amd AthlonMP Palomino a 1,2 Ghz, su scheda madre Siemens D1289 con Chipset Via KT266
Risultati dei tests: Dopo aver rimosso il sistema di raffreddamento dalle cpu durante una partita a Quake 3 Arena, i risultati ottenuti sono stati così riassunti:
- Il processore Pentium 4, dopo la rimozione del dissipatore, ha continuato l’esecuzione del gioco, malgrado un rallentamento vistoso. Il core della cpu è dotato di un unità di rilevazione termica, la quale permette l’abbassamento della frequenza di clock del processore in caso di eccessivo surriscaldamento.
- La cpu Pentium III, dopo la rimozione del sistema di raffreddamento, ha “congelato” il sistema, evitando il proprio danneggiamento. L’intel equipaggia i propri processori con questa semplice soluzione anti-surriscaldamento.
- L’Amd Athlon Thunderbird a 1400 Mhz, dopo la rimozione del processore, ha raggiunto la temperatura di 370 gradi centigradi. Le conseguenze sono state disastrose, cpu e motherboard irrecuperabili. Amd non equipaggia i propri processori con protezioni termiche.
- L’ultimo nato di Amd, l’AthlonMP basato sul core Palomino è equipaggiato con diodo termico al suo interno in grado di abbassare la frequenza di clock del processore in caso di surriscaldamento. Dopo la rimozione del sistema di raffreddamento, la cpu ha raggiunto i 300 gradi centigradi, distruggendo il core della cpu, nemmeno la motherboard dotata di dispositivo protettivo anti-surriscaldamento ha evitato la fine prematura della cpu Amd.
Conclusioni: Come e possibile capire la progettazione termica e i dispositivi di protezione in caso di surriscaldamento del core dei processori AMD sono insufficienti, o addirittura inesistenti. Le cpu Intel sono dotate di un dispositivo protettivo in caso di eccessivo calore, evitandone la fine prematura e risparmiando il sistema ad un triste destino. Da questo si capisce che in un sistema bisogna curare tutto nei minimi particolari, dalla semplice ventola, ... alle potenzialità apparentemente nascoste di un processore.
Data creazione : 14/09/2004 @ 23:53
Ultima modifica : 09/04/2008 @ 01:16
Categoria : Hardware
Pagina letta 6900 volte
|